Parte Sociale
Novum2 si impegna costantemente nell’offrire alle persone inserite percorsi di inserimento socio-lavorativo con un metodo personalizzato, preciso e rigoroso, con l’obiettivo finale di un inserimento nel libero mercato.
L’obiettivo viene perseguito attraverso questi elementi:
- settori produttivi differenziati che permettano di offrire alle persone non solo percorsi di inserimento lavorativo “su misura” in base alle caratteristiche, alle esigenze, ai bisogni ed alle capacità della singola persona, ma anche l’apprendimento di mestieri spendibili sul libero mercato
- personale preparato e competente, in grado di sostenere le persone nel loro percorso di crescita personale e professionale, aiutandole a superare le difficoltà per raggiungere un’autonomia e ad integrarsi nella società. I progetti di inserimento socio-lavorativo sono gestiti da due assistenti sociali con esperienza pluriennale all’interno di cooperative sociali di tipo B e nell’ambito della formazione e dell’inserimento lavorativo; i responsabili dei reparti sono professionisti ed esperti tecnici con precedente pluriennale esperienza del proprio settore nel mercato profit
- un metodo di inserimento lavorativo rigoroso, efficace e funzionale ai progetti di inserimento lavorativo.
- collaborazione con i servizi invianti, per integrare il percorso socio-lavorativo con il processo di sostegno psico-sociale.
Metodo di inserimento lavorativo di Novum2
Il metodo di inserimento lavorativo di Novum2 si rifà alla teoria del cosiddetto “apprendimento situato”, un processo sociale che avviene attraverso l’interazione tra soggetto docente e soggetto discente all’interno di un contesto operativo e in presenza di artefatti cognitivi.
Grande valore viene attribuito a questi presupposti:
- tutti gli ambienti e gli ambiti dell’esistenza hanno una valenza educativa;
- l’apprendimento avviene sempre in luoghi fisici e contesti operativi;
- l’apprendimento avviene sempre dove c’è interazione sociale;
- chi apprende è agente attivo in quanto non riceve passivamente le informazioni, ma le rielabora in funzione del compito da svolgere;
- nell’apprendimento si attua il passaggio dalla conoscenza dichiarativa (puro passaggio di informazioni) alla conoscenza procedurale (apprendimento del processo di svolgimento delle mansioni);
- l’apprendimento situato, attraverso l’assegnazione di compiti reali, permette la verifica delle capacità e delle difficoltà del discente;
- l’apprendimento situato, basandosi su compiti pratici e reali, stimola continuamente il discente a migliorare la propria prestazione e di conseguenza la propria conoscenza;
Sulla base di queste considerazioni, Novum2 prevede momenti strutturati di verifica per monitorare il percorso formativo dell’utente. Gli strumenti di tale verifica sono due:
- la scheda delle competenze trasversali, importanti per qualsiasi mestiere: puntualità; comportamento corretto in caso di malattia e/o infortunio; rispetto di ruoli, regole, …;
- la scheda delle competenze tecniche, quelle che portano all’acquisizione della professionalità specifica di ciascun reparto.
Le schede vengono aggiornate ogni 3-4 mesi (per dare modo all’utente di acquisire le competenze richieste) alla presenza del responsabile di reparto/tutor e dell’utente. L’obiettivo, oltre al monitoraggio continuo del progetto, alla valutazione delle competenze acquisite e agli eventuali “ostacoli” che impediscono all’utente di apprendere, è anche quello di capire la percezione che l’utente stesso ha del proprio progetto, cosicché possa sentirsene protagonista. Ad ogni verifica si stabiliscono, in accordo con l’utente, le competenze che devono essere sviluppate nella fase successiva cercando anche di elaborare strategie per superare gli ostacoli e raggiungere gli obiettivi prefissati.